martedì 25 ottobre 2011

anno nuovo...BLOG NUOVO!!!

cari fedelissimi di spazio teatro il 26 ottobre 2011 inizia il nuovo corso "ray of light" e vi aspettiamo numerosi...
seguiteci sul nuovo blog e su facebook

http://spazioteatro2012.blogspot.com/

https://www.facebook.com/SpazioTeatro?sk=wall

sabato 8 ottobre 2011

articolo da " EL MUNDO.es" andalucia

articolo estratto dal testo:

Universidad de Catania

En homenaje a la Universidad italiana, uno de los grupos ha puesto a su instalación nombre italiano, explica Andrea, una de las estudiantes. La Scatola Rossa (caja roja), levantada justo en la confluencia de la avenida de la Constitución con la calle Maese Rodrigo trata de conducir la vista y los pasos de los viandantes hacia la Casa de la moneda, a través de unos muros y un arco construidos con cajas de refresco.
Algunos alumnos italianos han participado este jueves en el montaje de las instalaciones en Sevilla, del mismo modo que algunos alumnos sevillanos marcharán el 29 de mes a la ciudad siciliana.


http://www.elmundo.es/elmundo/2011/06/09/andalucia_sevilla/1307629531.html

sabato 17 settembre 2011

Il Teatro Europeo a Ortigia.

Frontiere Liquide/Ortigia Teatro del Mediterraneo
Un progetto di Matteo Bavera e Ruth Heyne
Per il Teatro Garibaldi di Palermo, l’Unione dei Teatri d’Europa,e l’Unione Europea.
Provincia Regionale di Siracusa/Regione Siciliana Assessorato Turismo e spettacolo

Teatro Verga Ortigia (SR) 22/29 Settembre 2011 

Il Teatro Europeo a Ortigia.

Il Teatro Verga è lì, a metà di una delle meravigliose stradelle di Ortigia, apparentemente freddo con le sue linee razionaliste, un’infilata di porte che ricordano altri esempi di architettura contemporanea o classica. Un “non finito” in tutte le sue parti interne, ma si immagina immediatamente come un continente dove dislocare infinite forme d’arte.
In realtà si potrebbe recitare e creare ovunque, grandi spettacoli e microscopiche performance, folle di spettatori ed eventi singolari per un solo spettatore.
Vogliamo già con questo numero zero di “Frontiere Liquide”, individuare le tracce per un possibile futuro, Ortigia ha tutte le caratteristiche per diventare la sede di un progetto di risonanza europea, un Teatro del Mediterraneo che più Mediterraneo di così non si può immaginare, come, bene, hanno intuito, Nicola Bono, Michele Mangiafico e Clelia Corsico che sovrintendono all’azione della Provincia Regionale di Siracusa stimolati,dall’Unione dei Teatri d’Europa e dal Programma Cultura dell’Unione Europea. L’arch. Giuseppe Marsala, è chiamato, ancora una volta, a garantire la sicurezza e la funzionalità del Teatro Verga a cantiere aperto, Cristian Zucaro accenderà il disegno luminoso dello spazio.
Il Piccolo Teatro di Milano ci invierà i materiali video della lunga indagine sul Teatro del Mediterraneo.
Il pensiero di assemblare più forme espressive, nel segno dell’incontro tra i Maestri, le nuove generazioni e i generi (la letteratura,il teatro,la musica, le arti visive,il video), contribuisce a sottolineare quella realtà Liquida, già indagata da Zygmunt Baumann , che ha guidato i nostri primi percorsi progettuali europei, proprio qui a Ortigia in varie incursioni ,nei mesi scorsi.
Abbiamo voluto affidare il primo momento Teatrale, della riapertura del Verga, alla città stessa, a un’assemblea di cittadini che si riuniscono per la lettura di un romanzo che si appresta a diventare forma teatrale nelle prossime edizioni. Cento lettori di Ortigia e Siracusa saranno invitati a passarsi il testimone delle parole di Eduardo Rebulla, “La misura delle cose”, edito da Sellerio, il testo guida della nostra partecipazione al progetto europeo “Frontere Liquide”, una sigla che ritroveremo a Milano, Bucarest, Salonicco e Parigi.
Rebulla, racconta il viaggio di una sua Antigone contemporanea attraverso l’Europa, verso un destino che unisce la morte alla possibilità di salvezza, un viaggio che è sulla strada delle nostre generazioni, il cui incontro non ha indirizzi precisi, ma che può decidersi nell’essenza stessa dell’attraversamento di un continente, che racchiude tutte le contraddizioni e l’ossimoro del nostro modo di vivere.
Una “Carta delle circostanze”, che prosegue nella collettiva che inaugurerà le Arti Visive del Verga ,il 22 settembre, con artisti che si sono contaminati nella scena contemporanea siciliana e internazionale, Philippe Berson,Simone Mannino, Cesare Inzerillo, Riccardo Scibetta e il video di Salvatore Billeci e Giacomo Sferlazzo Mancamenti girato a Lampedusa.
Anche loro, impegnati a installare il Teatro in tutti i suoi meandri, primo viatico per viaggiare dentro quello che per ora è il ventre del Teatro Verga, grembo materno,come lo sono tutti i teatri non finiti, nell’immaginario di un misterico futuro di vita.
Ogni anno, Frontiere Liquide, dedicherà una personale ad un giovane artista della scena teatrale. Inevitabile, per la prima edizione, affidare la sezione a Giuseppe Massa, che è attore autore e regista dei suoi spettacoli. Una molteplicità che si è spesso rivelata forma di economia, per la possibilità di fare Teatro, oggi, in Sicilia.
Massa, attraversa l’intera sua giovane storia artistica, dagli esordi alla presenza sui palcoscenici europei e dentro i più radicali progetti internazionali. Presenza continua, anche se spesso messa in ombra da altri fenomeni teatrali che pure attraversano dalla Sicilia l’Europa, e che essendo,appunto, fenomeni mediatici, offuscano spesso la preziosa ricerca di nostri autori più grandi e meno superficiali. E’ un Teatro Politico, quello di Giuseppe Massa, e che cosa può essere il Teatro oggi se non un’ esperienza del reale, come già avviene nelle capitali europee, a cui il lavoro del giovane e radicato artista palermitano si può confrontare. Da quel “Suttascupa” che già segnala l’attenzione al fenomeno della disoccupazione giovanile, al ritratto della donna che ignara di quanto stia avvenendo al suo uomo in quell’istante, disegna i sogni e le piccole ambizioni di sottoproletaria emigrante, in “Sangu miu”,prologo di un lavoro più complesso sulle figure di Sacco e Vanzetti. Fino al ribaltamento della nostra antica condizione di emigranti, che oggi si rispecchia nella realtà di tanti popoli, su tutti quello rumeno, che diventa,oggi, la contraddizione del falso benessere occidentale, e che ci fa carnefici, dimenticando quanto in passato siamo stati vittime.
Al centro di tutto,una maratona di spettacoli d’alta classe, in una sola giornata, memoria di altre ore vissute a reinventare il tempo reale attraverso il Teatro.
Comincia un vero e proprio operaio della scena, Maurizio Donadoni che rilegge il Sogno dei Finnegans di James Joyce, nell’immaginario di un muratore, quanto di più pertinente si possa immaginare per la struttura del Verga.
Segue il maestro di tutti, Peter Brook, con “Warum warum” una riflessione sulle questioni dell’arte teatrale, attraverso le parole di Antonin Artaud, Gordon Craig, CharlesDullin, Wsewolod Emiljewitsch Meyerhold,Zeami Motokiyo, William Shakespeare,affidata a Miriam Goldsmith. La mitica Winnie, che il pubblico del Teatro Garibaldi ha già conosciuto in “Giorni felici” di Beckett, qui accompagnata,sulla scena, da un altro dei tanti talenti musicali di Sicilia, Francesco Agnello. Passaggio di testimone simbolico per questa nuova sede di Teatro Europeo che diventa Ortigia, dopo i tanti giorni felici di Palermo, malamente sprecati.
Verso la mezzanotte, l’esperimento,riuscito, di liquidità della lingua, per rifare uno spettacolo in un’altro idioma, il francese di Daniel Loayza, da Sofocle, per Georges Lavaudant ( maestro della scena francese e internazionale), qui ricostruito in italiano per l’infaticabile Maurizio Donadoni e Francesco Biscione, due attori di cui il pubblico, del Teatro Greco di Siracusa, rammenta certo il talento . Accanto a loro Simone Mannino che, realizzata la scena, diventa il custode e lo stratega del luogo. Senza dimenticare l’apporto indispensabile del Piccolo Teatro di Milano, dell’Odeon di Parigi, e della Maison de la Culture 93 di Bobigny, senza i quali lo spettacolo non sarebbe nato.
Infine, e naturalmente, la musica, che per questa occasione è suono che si scrive direttamente nello spazio, eco delle mura e delle dimensioni del luogo Teatro, da scoprire anche attraverso altri organi sensoriali, al buio del buio dei musicisti radunati da tutta Europa, da quello sperimentatore instancabile che è Lelio Giannetto, con il suo progetto Curva Minore,il 29 settembre sarà, pure,occasione della festa di chiusura dell’edizione 2011.
Matteo Bavera, Ruth Heynen .

giovedì 15 settembre 2011

"Ray of light. Scenografie virtuali in spazi urbani"


SPAZIO TEATRO 2011-2012
Il bando di iscrizione al corso 2011-2012 sarà pubblicato entro il 20 settembre 2011.

Il IV anno ha come tema; "Ray of light. Scenografie virtuali in spazi urbani"

Il corso di 100 ore per 4 CFU per tirocinio prevede un viaggio studio (offerto dal Consorzio Universitario Archimede) a Lione nel dicembre 2011 per partecipere alla "Fete de lumiere", alla cui edizione 2012 potranno partecipare gli elaborati del corso . Gli allievi potranno inoltre visitare la Biennale d'arte contemporanea di Lione.

Gli interessati potranno avere notizie ulteriori inviando una mail al referente del corso, prof. V. Fiore, dichiarando preventivamente l'intenzione di partecipare (vitfiore@gmail.com)

giovedì 7 luglio 2011

Salvo Piro e la performance urbana

momenti di studio e di riflessione a fonte aretusa tra una performance e una pausa.
01 luglio 2011

tutto inizia così...

"backstage"  della mostra Reuse-Recycle-Reduce. palazzo Impellizzeri, Siracusa, 30 giugno 2011.
musica: two door cinema club_Something Good Can Work
per tutte le ore perse dietro i preparativi di una mostra così importante..

R&A


mercoledì 6 luglio 2011

performance urbana a piazza Duomo

performance urbana a cura di salvo piro con gli allievi dell'università di architettura di siviglia e siracusa, nell'ambito del secondo workshop "reduce-recycle-reuse". piazza Duomo, Siracusa, 01 Luglio 2011.

articolo sul giornale La Sicilia

performance urbana a fontana aretusa

performance urbana a cura di salvo piro con gli allievi dell'università di architettura di siviglia e siracusa, nell'ambito del secondo workshop "reduce-recycle-reuse". bastione di fonte aretusa, Siracusa, 01 Luglio 2011.

performance urbana al solarium

performance urbana a cura di salvo piro con gli allievi dell'università di architettura di siviglia e siracusa, nell'ambito del secondo workshop "reduce-recycle-reuse". solarium Forte Vigliena, Siracusa, 01 Luglio 2011.

un GRAZIE speciale ai nostri amici spagnoli per aver condiviso e reso unica questa esperienza, ai professori per l'opportunità ed a Salvo Piro per averci insegnato a leggere l'architettura con occhi diversi!

buona visione 
R&A

lunedì 27 giugno 2011

montaggio mostra

cari ragazzi
in questi giorni è richiesto un vostro ultimo sforzo per completare la mostra, comprendiamo gli impegni accademici ed è per questo che chiediamo di organizzarvi con le presenze...
noi ci vedremo da domani pomeriggio dalle 15 alle ....
poi ci saremo anche di martedì e mercoledì, in base al lavoro che rimane da fare!!
stiamo UNITiiiiii..(cit morandi)

notte R&A

martedì 21 giugno 2011

Intervenciones Artìsticas en Espacio Urbano

09 Giugno 2011
Casa della Moneda, Siviglia
vi presentiamo il lavoro svolto dagli studenti del corso di Siviglia, aiutati in alcune fasi di montaggio dagli studenti del corso di Spazio Teatro, in occasione del primo Workshop "Reducir-Reciclar-Reutilizar".


http://p2-1011.blogspot.com/search/label/7.3%20GRUPO%20HERN%C3%81NDEZ

http://p2-1011.blogspot.com/search/label/7.1%20GRUPO%20ORTIZ
http://p2-1011.blogspot.com/search/label/7.0%20GRUPO%20BARRAG%C3%81N

http://p2-1011.blogspot.com/search/label/7.2%20GRUPO%20GIR%C3%93N

http://p2-1011.blogspot.com/search/label/7.4%20GRUPO%20NARANJO

10 hipòtesis sobre el espacio urbano

09 Giugno 2011
conferenza di Alfredo Rubio Diaz, geografo e professore titolare dell'Università di Malaga.
in occasione del I Workshop Sevilla-Catania "Reducir-Reciclar-Reutilizar".




lunedì 20 giugno 2011

- 2......

cari ragazzi mancano 2 giorni al grande evento....
SI PULISCE E COSTRUISCE A PALAZZO IMPELLIZZERI!!!

ricordiamo le cose da portare:
  • ogni gruppo dovrà provvedere al materiale per il modellino tipo cerniere, fascette, viti, martelli e chiodi...
  • ogni gruppo dovrà munirsi di scope e stracci per pulire
  • ogni gruppo dovrà portare le tavole per effettuare la revisione finale con il professore Fiore
  • ogni gruppo dovrà essere puntuale alle 10am a palazzo impellizzeri, con abbigliamento comodo!
  • ogni gruppo dovrà portare tutto quello raccolto durante questi giorni (bottiglie di plastica, pallet, cartone, terra...)

sono tante cose e comprendiamo gli impegni di ognuno ma dobbiamo essere TUTTI presenti 
avvisate tutti i componenti del gruppo....

se avete richieste o dubbi fateci sapere!

ci vediamo Mercoledì alle 10am a palazzo impellizzeri

buona serata
R&A

Spazio Teatro_luoghi recuperati per la scena

10 Giugno 2011
conferenza di VIttorio Fiore, introduce Luz Fdez. Valderrama, Profesora Titular Dipertamento de Proyectos ETSAS.



domenica 19 giugno 2011

Espacio pùblico, espacio ciudano

09 Giugno 2011 
conferenza di Iribas (sociologo spagnolo)   
presso la Facoltà di Architettura di Siviglia nell'ambito del I Workshop Sevilla-Catania
"Reducir-Reciclar-Reutilizar ".



Danza Kuduro

nei folli preparativi per la mostra, le vostre tutor vi propongono un ballo che ricorda vagamente siviglia.....
buona serata
R&A

lunedì 13 giugno 2011

Ahh siviglia...

cosa dire di siviglia?
ognuno di noi ricorderà tante cose...dall'expo agli indignatos...ma sicuramente tutti porteremo nel cuore questa esperienza MUY importante!
grazie a tutti
R&A

martedì 7 giugno 2011

Spazio teatro.... a sevilla!!!

scusate ma spazio teatro è momentaneamente assente......
stiamo lavorando per voi....ma a SIVIGLIA!!!!!


María González Pinilla
María del Valle Garrido Garrido

Música: Micke Oldfield


domenica 29 maggio 2011

venerdì 27 maggio 2011

Identity/Indentitad

navigando su internet ho trovato questo lavoro dell'artista  Jorge Rodriguez-Gerada
come resistere alla poesia di questa "guerriglia"!!

http://www.artsblog.it/post/7255/identity-la-street-art-di-jorge-rodriguez-gerada?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+artsblog%2Fit+%28artsblog%29


Proprio di recente su queste pagine vi ho parlato di Insideout, l’ultimo progetto di JR (dopo la Tunisia, adesso è a New York). L’idea di affiggere sulla superficie della città ritratti di persone comuni, uomini e donne presenti per strada, non è certo nuova. Tra gli street artist lo fanno in molti, mi viene subito da pensare a VhilsC215El Mac (ma la lista potrebbe essere moto più lunga), un po’ anche a Sten & Lex, che però attingono ad altri tempi ed altre culture, quindi viene a mancare la presenza dell’uomo comune.
Trasformare una persona in un personaggio è in fondo anche quanto aveva in testa Andy Warhol, quando nel 1968 al Moderna Museet di Stoccolma dichiarò: “in futuro, chiunque diventerà famoso per 15 minuti”. Ma sulle mura, le scalinate, i palazzi delle città, i ritratti fotografici durano molto di più di 15 minuti e, quando collocati all’interno di processi comunitari e meccanismi artistici partecipativi, assumono un valore aggiunto.
Eccoci quindi a parlare del protagonista di questo articolo. Jorge Rodriguez-Gerada, artista di origine cubane attivo a New York e Barcellona da quasi vent’anni, nonché culture jammer e guerrilla artist ante litteram. Nel video che vedete qui sopra, Ana Alvarez-Errecalde documenta il progetto Identitad/Identity, realizzato Da Jorge a Madrid nel 2007. Partendo da un’indagine antropologica e sociologica, l’artista ha cercato i suoi ‘protagonisti’ tra le persone che sentono un forte senso di appartenenza al luogo in cui vivono.
Il risultato è un’indagine piena di significati che si mescolano. I due piani che principalmente si intersecano sono quello dell’identità individuale e quello dell’identità urbana, intesa come fitta trama di relazioni fra più comunità di individui. La parte più visibile della ricerca di Jorge Rodriguez-Gerada è sorprendente: niente poster con stampe fotografiche, ma vernice e pennello, mano libera.

mercoledì 25 maggio 2011

workshop 16/05/2011

Suggerimenti del prof. Marco Elia

Secondo il prof. Marco Elia dovremmo ricostruire il prospetto in verticale piuttosto che in orizzontale, ovvero dovremmo ricostruire l'edificio preesistente che abbia come unico accesso una scala posizionata nell'ambiente interno da noi creato abbattendo il muro con il quale viene chiusa la porta sul prospetto.
Il materiale con il quale dovremmo realizzare il nuovo "edificio"  è il pallet. Alcuni pallet potrebbero essere poi disposti in modo tale da creare le bucature della facciata dell'edificio.
Per quanto riguarda gli ingressi, noi avevamo pensato di posizionare dei giochi che potessero essere utilizzati dai fruitori della corte e che potessero creare dei rumori, a tal proposito il professore ci  suggeriva di utilizzare materiali diversi  oltre la plastica, in modo da ottenere rumori mischiati.Per quanto riguarda le sedute, ci suggeriva di utilizzare sempre i pallet per quelle posizionate nella corte.

La Graziella.

Aggiornamento dell'idea di progetto dopo le due giornate di Workshop con il professore M. Elia.
A breve aggiungeremo la tavola con la spiegazione di tutto e metteremo il titolo al progetto.

martedì 24 maggio 2011

Sensazioni da Berlino

Durante il nostro "avventuroso" viaggio a Berlino abbiamo vissuto e raccolto sensazioni che ci rimandavano al lavoro che stiamo svolgendo con Spazio Teatro, in particolare il RUMORE, elemento più volte tirato in ballo nei vostri progetti..speriamo di stimolare la vostra fantasia!!

buona visione
R&A


Design, Riuso, Partecipazione

azioni e strategie per una diversa storia nella moderna cultura materiale, conferenza del docente Marco Elia per il corso Spazio Teatro.



lunedì 23 maggio 2011

Fondazione Teatro Vittorio Emanuele di Noto

LORENZO GLEIJESES


uno spettacolo di Lorenzo Gleijeses
con Anna Redi, Manolo Muoio, Lorenzo Gleijeses
regia di Lorenzo Gleijeses
produzione del Teatro Stabile di Calabria

TRAMA:
Cerimonia per un negro assassinato, è un testo dello scrittore spagnolo contemporaneo Fernando Arrabal, "autore di un teatro geniale, brutale, sorprendente e gioiosamente provocatorio." La piéce, catalogata fra le opere più suggestive del teatro dell'assurdo, prende corpo in una dimensione che presto assume dei contorni spiccatamente meta-teatrali, e la vicenda presto supera i limiti propri della finzione per trasbordare nello spazio della realtà, perseguendone una trasformazione irrimediabile quanto inaspettata. Gli interpreti principali, costretti nello spazio claustrofobico di una stanza, non possono evitare di giocare al teatro, in una girandola di personaggi, sorprendenti e stranianti, che nascono, si trasformano e scompaiono senza soluzione di continuità, sotto lo sguardo rapito dello spettatore. Nella nostra visione specifica della vicenda drammatica, il lavoro è diventato, da un lato, uno studio minuzioso su una serie di artisti che non sono riusciti a coniugare la loro visione dell'arte con la vita quotidiana, e che sono rimasti feriti a morte dalla propria stessa arte: poeti maledetti, potremmo chiamarli (Vladimir Majakovskij, Emily Dickinson, Vincent Van Gogh, Anne Sexton, Ian Curtis). Uomini e donne che sentirono la vita troppo intensamente per sopportare di viverla, e la cui concezione assoluta ed esclusiva del proprio universo creativo ha condotto a compromettere irrimediabilmente la stessa esistenza biologica.


domenica 22 maggio 2011

Focus on art and science in the performing arts.

intervento di Edoardo Donatini, Teatro Metastasio, Prato.



Focus on art and science in the performing arts.

intervento di Mario Castro De Stefano, Circuito Campano Danza, Napoli.


da SIVIGLIA....I PROGETTI

Cari ragazzi Miriam ci invita a controllare e commentare i progetti dei nostri colleghi spagnoli, sotto trovate i link utili per conoscere tutto il loro lavoro. 
vi invitiamo a pubblicare anche il vostro!
quindi..........commentate pubblicate e create 
buona domenica


in questo link troverete tutto il percorso storico e lo studio sulla "Casa de la Moneda":
http://p2-1011.blogspot.com/search/label/1.7_S3%20CASA%20DE%20LA%20MONEDA



qui invece trovate il lavoro degli studenti: 
Group 1:http://p2-1011.blogspot.com/search/label/7.0%20GRUPO%20BARRAG%C3%81N
Group 2: http://p2-1011.blogspot.com/search/label/7.1%20GRUPO%20ORTIZ
Group 3: http://p2-1011.blogspot.com/search/label/7.2%20GRUPO%20GIR%C3%93N
Group 4: http://p2-1011.blogspot.com/search/label/7.3%20GRUPO%20HERN%C3%81NDEZ
Group 5: http://p2-1011.blogspot.com/search/label/7.4%20GRUPO%20NARANJO

sabato 21 maggio 2011

Sensation Within Lost Field / Interbreeding Field


Architects: Interbreeding Field
Location:  
Project year: 2011
Photographs: 
Located in the ruined paper factory in Shilin,  , the  try to create we call it Lost Field because by putting some 「meeting element」with different spatial dimension of body, it filled with a detailed layer of sensation. When you moving in the field, sometimes you connecting with the material language created by means of we use our body to sense the atmosphere of space, the phenomenon of environment, the event we want to gather…the material seem like the extension of our body. Sometimes you connecting with the environment in different viewpoint, you will have a space you can enjoy the performance, talk with each other; you also can find your own space, so that you can enjoy the imaginary space of duration.






Focus on art and science in the performing arts.

Fondazione Pontedera Teatro, intervento di Luca Dini.

venerdì 20 maggio 2011

LOT-EK

Architetti italiani emigrati all'estero: dal recupero dei conainer marittimi ai pallet che rivestono i muri. Apribili d'inverno perchè il sole scaldi il metallo.
http://www.lot-ek.com/





Theatre for One: il teatro dove c'è 
spazio solo per 1 persone del pubblico e 1 attore sul palco.








Arne Quinze

CityScape is a colossal fortress of tangled wood hovering in the heart of Brussels for the next year reflecting a frozen moment in time gesturing the increasingly influential city of Brussel within Europe’s capital. The project was funded by MINI for to coincide with the world premiere of the new MINI Clubman Car, which is pretty sweet, though the back reminds me of a refrigerator nostalgically.
CityScape is the vision of designer Arne Quinze who directs the fast paced multidisciplinary firm Quinze&Milan.(They rock!) Their work has been seen around the world, but I first noticed them from last yearsBurning Man sculpture in Black Rock city which they later burned downlike champs! Cityscape reminds me of the trippy Tunnel House in a higher budget way.
I’ve copied a ton of images after the jump, otherwise, go to their BLOGfor more pictures, videos, and information.(one YouTube Video about the project).